




A Milano, presso Avantgarden Gallery, sarà esposta la nuova serie del grande Boogie. Se pensate che uno come Terry Richardson possa essere crudo e diretto, allora una bella dose di realtà non può che farvi bene.




A Milano, presso Avantgarden Gallery, sarà esposta la nuova serie del grande Boogie. Se pensate che uno come Terry Richardson possa essere crudo e diretto, allora una bella dose di realtà non può che farvi bene.











Alcuni miei ascolti degli ultimi giorni. Che ci crediate o no il più vecchio fra questi dischi è uscito nei primi mesi del 2008.




In questo fichissimo articolo sui film thai più attesi del 2009 c'è anche un riferimento a Buppah Rahtree 3. Due considerazioni: non adorare almeno il primo film della seria è impossibile (nel mio solito speciale sul cinema thai ci trovate qualche riga a riguardo) e, come se non bastasse, la locandina del nuovo capitolo è a dir poco stupenda. Perchè non far partire il conto alla rovescia?
Temete che dopo la vostra morte possa non rimanere più nulla di voi? Fate come Bert Simons e clonatevi. Cliccate qui e scaricate il .pdf. Armatevi di forbici, colla e taaanta pazienza. Dopo qualche ora avrete a casa vostra una perfetta copia dell'artista.




Probabilmente il Kansas è molto più vicino all'inferno di quanto pensiamo. O almeno questa è la mia spiegazione per questi incubi. Insomma, deve esserci qualcosa di malato nello stato che da asilo a uno come Kris Kuksi. Qui il sito ufficiale.
Alla fine anche il black metal ha portato qualcosa di buono (non me ne vogliano i blackster più true/grim/raw). Nordic Vision è una fanzina norvegese altamente settoriale e stampata senza editore, ma capace di riscrivere i canoni del magazine musicale. Carta patinatissima, pochi articoli ma ben approfonditi (si consideri che vengono dedicate 10 pagine agli Orcustus, autori di un solo, introvabile EP), cura maniacale per grafica e shooting. Dalla scelta dei font al rispetto per la fotografia (tutte a pagina piena, più alcuni clamorosi casi di pagina doppia, zero cazzate da satanista della domenica) tutto denota un gusto eccezionale, tra il minimalista e il gelido (molto black). Un gran numero di scelte scomode a livello contenutistico denota la voglia di tenersi alla larga da certe faglie merdallare ancorate a clichè nati morti 20 anni fa. Capolavoro di editoria, prodotto inarrivabile anche per nomi ben più blasonati (ed economicamente forniti).


Nonostante passi una buona fetta del mio tempo libero in compagnia di signori come Paul Verhoeven, Takasi Miike, Park Chan Wook riesco sempre a trovare qualcosa che mi disturbi. In questo caso la nuova campagna per Burger King. E non è la solita tirata anti multinazionale, qui la faccenda è molto più grave.