sabato 31 gennaio 2009

Boogie "5 Days" @ Avantgarden Gallery (Milano, dal 5 febbraio)






A Milano, presso Avantgarden Gallery, sarà esposta la nuova serie del grande Boogie. Se pensate che uno come Terry Richardson possa essere crudo e diretto, allora una bella dose di realtà non può che farvi bene.

4 commenti:

RRobe ha detto...

Richardoson non credo che voglia essere crudo e diretto.
E' un finto squallido-glamour. Che adoro.

MA! ha detto...

Io toglierei il finto e il glamour. Se voglio foto tra il glamour e il pornografico mi vado a vedere una mostra di Bettina Rheims (che ha fatto un paio di serie porno, ma porno visto da un mostro della tecnica e del linguaggio fotografico) o di Erwin Olaf (tutto quello che fotografa quest'uomo è sessualmente equivoco!), se voglio vedere come il mercato dell'arte mi fotte alla grande mi studio Jeff Koons, se voglio vedere come si scattano foto improvvisate con una macchinetta da quattro soldi allora vado su Richardson. Hai sfogliato il suo libro Terryworld? Dopo quattro pagine la noia è insopportabile. Tra l'altro cerca di scimiottare l'uso dei fondali bianchi di Avedon e la misoginia di Helmut Newton (vedi l'ultima campagna per Tom Ford). Aldilà della provocazione (che, ammetto, spesso colpisce duro. Vedi la foto alle tonsille di Sasha Grey, al limite del sopportabile) cosa rimane? Poco, anche perchè lui è un incapace (trovami una differenza stilistica tra una serie e l'altra) e campa da una vita del fatto che le sue foto sono più vere del vero e che è il più pornografico (quindi crudo e diretto) tra i fotografi di moda (queste sono le motivazioni con cui tutti i suoi committenti giustificano il suo ingaggio).

RRobe ha detto...

Eh, il fatto è che Terryworld non l'ho solo sfogliato, me lo sono proprio comprato. E prima che la Tashen andasse in crisi e si mettesse a regalarlo.
Hai perfettamente ragione quando dici che sono foto improvvisate, scattate con una macchinetta da quattro soldi... del resto adoro pure Ramones che erano quattro accordi, suonati male ma velocemente.
E' la componente punk e paracula di Richardson che mi manda ai pazzi, la sfrontatezza di realizzare merda, proporre merda e vedendere oro.
E poi, francamente, le sue foto hanno (e stanno tutt'ora) influenzando in maniera impressionante l'estetica pop degli ultimi anni.

MA! ha detto...

E a chi non piaciono i Ramones? Saranno semplici e rozzi, ma la loro capacità di far muovere la testa A TUTTI li ha consegnati alla leggenda. Terry invece non ha quel tipo di carisma, mi pare adatto solo a chi trova un giornale come Vice interessante. Questo non toglie che mi piacerebbe un sacco mettere le mani sul suo reportage sul set di un film porno (pubblicato in formato pocket, stampato su carta da quotidiano e allegato al numero di settembre di Interview, o Another Man Magazine, non ricordo). In che modo avrebbe influenzato la cultura pop? Io ero rimasto al più scontato LaChapelle, come simbolo della commistione tra pop e sensualità morbosa. Comunque, se sei interessato a chi vende merda al prezzo dell'oro butta un occhio a Jeff Koons. Quello si che è il più grande bastardo paraculo del mondo (non per nulla prima di diventare l'artista più pagato del mondo era broker di borsa...).