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Tornando alla storia in sé, tutto verte sulla crisi pre 40 di un ex sicario. Anzi, per essere precisi dell’ex Re di questa categoria professionale. Un uomo una volta gelido e privo di emozioni, costretto ad abbondare il suo lavoro per un colpo di fulmine con una delle sue vittime. Un protagonista insicuro e fragile, che finisce per innamorarsi stupidamente di una compagna di liceo della figlia. Da qui un lento, lento, lento dipanarsi di situazioni delicate e profonde, dove alcuni dei tratti caratteristici dell’autore Doha (ripetizione in serie della stessa vignetta, intere pagine monocrome,…) trovano una risposta perfetta a tutta una serie di detrattori incapaci di cambiare prospettiva in relazione al cambio di medium (fumetti digitali e cartacei NON sono la stessa cosa, non basta mettere online i .pdf delle proprie tavole). Conclusione devastante, amorale e con l’effetto di un calcio in bocca al lettore. Se avete visto il già citato Old Boy o il sottovalutato The Chaser (2008, di Hong-jin Na) avete già un’idea di quali siano i parametri del finale nero per gli sceneggiatori sud coreani.
Una grande storia, lontana anni luce da steroidi, frasi a effetto, eroi invincibili. Lo stesso protagonista indugia sul da farsi, pare in grado di prendere solo decisioni sbagliate e manca perfino del coraggio necessario ad ammettere la propria mediocrità e debolezza. Nonostante il presupposto “noir” abbiamo a che fare con una persona vera, tangibile e con cui è impossibile non condividere almeno qualche aspetto della personalità. Un complesso bildungsroman deviato, narrato con strumenti nuovi e freschi, sovvertendo le regole della narrazione tradizionale (o semplicemente ignorandole?) e creando un insieme capace di catturare pancia e occhi.
3 commenti:
Sembra davvero interessante.
Adoro le storie di sicari, con tutti i topos che si portano dietro, e già dalla cover direi che gli darò sicuramente un'occhiata.
Quantomeno un'alternativa agli insopportabili bonelliani, ai manga per decerebrati e agli onnipresenti supereroi, che francamente, a parte qualche guizzo di Morrison, Ellis e pochi altri, cominciano a stancarmi...
lo comprerò
@Evilex: buttaci un occhio perchè vale veramente, anche se lo stile non è proprio alla portata di tutti i palati (non in senso elitario).
@Chris: a te lo passo io!
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