Lo trovate qui. Sinceramente questi pastoni ultraeccessivi a base di exploitation anni '70 e pulp d'acchito cominciano abbondantemente a rompere le palle, sopratutto sapendo che dietro a questo Angel of Death c'è quella mente eccelsa di Ed Brubaker. Consiglio per i neofiti: lasciate perdere questa pagliacciata. Recuperate piuttosto Sleeper (capolavoro complementare al The Authority di Millar), Gotham Central e Iron Fist.
3 commenti:
fighe che menano, che altro serve?
Mah, io di Brubaker ho apprezzato molto alcune cose (come ho detto anche qui in passato) e meno altre, come il suo CRIMINAL.
Però devo dire che la sua scrittura non è mai piatta. Non sempre originale, certo, ma per me è già tanto.
@Diffo: un'idea dietro al tutto non sarebbe male.
@Giangi: personalmente Criminal mi piace molto. Nulla di originale, ma è noir vero. Per il resto il Bru si è sempre contraddistinto per un approccio realistico alle storie, molto da strada. E sinceramnte tanto mi basta, sopratutto nella costruzione dei personaggi.
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