WK e l'arte di farsi esplodere all'alba dell'apocalisse
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WK, oltre a essere un grandissimo street artist, è uno dei provocatori più efficaci della scena artistica contemporanea. Nella sua ultima mostra, How to Blow Yourself Up, ci porta a riflettere sulla presunta apocalisse del 2012. Evento super partes per eccellenza, in cui tutti dovremmo perdere la vita per forza di cose. E se invece fossimo noi a decidere, ogni giorno, di morire? Da questa idea una serie di oggetti quotidiani diventano strumenti di morte, con una certa predilezione per le bombe tubo. L'onda d'urto e il movimento brusco sono da sempre leitmotiv all'interno della poetica del nostro (guardatevi i suoi quadri e i suoi graffiti, a oggi le sue cose migliori), ma questa è la prima volta che dalla conseguenza ci si sposta alla causa. E se prima l'individuo subiva, ora da il via al tutto.
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