Che le campagne pubblicitarie per la serie Halo siano qualcosa di sbalorditivo è un fatto. Dai corti di Neil Blomkamp a questo capolavoro la Bungie non ha mai sbagliato niente, e così succede anche per il nuovo Halo Reach. Accedendo al sito apposito è possibile fare la propria parte per la realizzazione di un monumento agli eroici soldati caduti durante le vicende narrate nel videogioco.
Basta selezionare un punto luce e il braccio robotico (vero, niente simulazioni in CG) comandato a distanza fisserà il vostro contributo. Una volta fatta la vostra parte osservate l'appendice seguire gli ordini da parte di utenti da ogni parte del mondo, mentre l'affresco evanscente prende forma poco per volta.
Un click dal monitor di casa nostra porta a conseguenze fisiche reali dall'altra parte del mondo, davanti a una platea globale. Non penso che un teaser video o una campagna stampa qualsiasi potrebbero anche solo lontanamente puntare a una tale immersione emotiva da parte dell'utente. Che ora avverte il suo apporto concreto come non mai. Se contribuisco a mettere un mattone vero su di un monumento vero allora anche i caduti sono veri.
Capolavoro nel capolavoro: ogni mattone in realtà non è che il movimento di una fonte luminosa bloccato dai CCD di una macchina da presa. Una scia destinata a non lasciare tracce, come i fari di un'auto nella notte o una lampada che si spegne. Davanti ai nostri monitor un pixel luminoso destinato a durare fino a quando il sito non verrà chiuso. Un sabotaggio interno, come a voler ristabilire l' ordine delle cose. Un modo raffinatissimo per ricordarci le differenze tra lutto nel mondo digitale e nella vita vera.
Basta selezionare un punto luce e il braccio robotico (vero, niente simulazioni in CG) comandato a distanza fisserà il vostro contributo. Una volta fatta la vostra parte osservate l'appendice seguire gli ordini da parte di utenti da ogni parte del mondo, mentre l'affresco evanscente prende forma poco per volta.
Un click dal monitor di casa nostra porta a conseguenze fisiche reali dall'altra parte del mondo, davanti a una platea globale. Non penso che un teaser video o una campagna stampa qualsiasi potrebbero anche solo lontanamente puntare a una tale immersione emotiva da parte dell'utente. Che ora avverte il suo apporto concreto come non mai. Se contribuisco a mettere un mattone vero su di un monumento vero allora anche i caduti sono veri.
Capolavoro nel capolavoro: ogni mattone in realtà non è che il movimento di una fonte luminosa bloccato dai CCD di una macchina da presa. Una scia destinata a non lasciare tracce, come i fari di un'auto nella notte o una lampada che si spegne. Davanti ai nostri monitor un pixel luminoso destinato a durare fino a quando il sito non verrà chiuso. Un sabotaggio interno, come a voler ristabilire l' ordine delle cose. Un modo raffinatissimo per ricordarci le differenze tra lutto nel mondo digitale e nella vita vera.
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