martedì 2 giugno 2009

Come sovvertire i clichè, risparmiare soldi e creare una campagna che funzioni





Avete presente le pubblicità della birra? Le potete dividere in vari filoni: quelle con la battuta virile, quelle con la grafica accattivante, quelle con il testimonial strapagato,... Il risultato non cambia mai: tutte si rivolgono al target di riferimento (maschio, 20/30 anni) come se fosse un primate ai primi stadi evolutivi e hanno una presa pari a zero (a parte pochi, meritevoli casi isolati).



Per loro fortuna quei geni della Dos Equis ci hanno pensato bene prima di investire i loro soldi nell'ennesima campagna inutile, con il risultato di spendere meno e meglio. Come? Sovvertendo i luoghi comuni, partendo proprio dal testimonial. Perchè tra gli estimatori della birra in questione possiamo annoverare addirittura l' Uomo più interessante del mondo. Mica bruscolini. Un uomo anziano (prima differenza dal giovanilismo dilagante), di classe (seconda differenza), snob (terza differenza) e che abitualmente non beve birra. Qui si parla di una leggenda vivente, uno abituati a vini pregiati e scotch esclusivi, non alla volgare bionda. Però ci tiene a farci sapere che nel caso debba bere una birra preferisce Dos Equis. Che non è una birra dissentante, visto che lo slogan della ditta è Stay thirsty. Una birra per raffinati intenditori insomma, non per quattro stronzi sgallettati.



Oltre a tutto questo alla Dos Equis hanno pensato bene di impiegare anche la potenza di YouTube. Sul noto sito infatti trovate una serie di perle di saggezza da parte del nostro nuovo guru. Tutte molto sagaci, acide e terribilmente snob. In altre parole: perfette per la parodia. Il genere in assoluto più in voga sul tubo. Ecco il secondo tempo della campagna, ovvero la creazione di un meme virale che crea empatia e partecipazione. Roba che neanche J.J. Abrams.








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