Trailer di quello che sembrerebbe un bel documentario (nonostante Moby) sulla recente rivoluzione digitale. Quella che ci ha reso tutti creativi e ha permesso a chiunque almeno di provarci. Nonostante quelli della vecchia guardia non l'abbiano ancora accettato del tutto non mi pare affatto una cosa da poco.
Maggiori informazioni su http://www.presspauseplay.com/ .
2 commenti:
Interessante..
Però è difficile prendere una posizione. Perchè quando sento i registi di una volta dire: Oggi è tutto più facile, prende una videocamera da tre soldi e fai un film.
Mi monta una rabbia incredibile. Oggi tutti fanno film con la telecamera di casa e proprio per questo riuscire ad emergere dalla massa è difficilissimo. Senza contare che negli anni 70 al cinema esordivano una 40ina di registi nuovi l'anno. Oggi si contano sulle dita di una mano.
Non so per le altre arti. Ma l'eccessiva possibilità di fare, comunicare e immettere sul mercato il proprio prodotto ha generato al contempo una estrema difficoltà a farlo conoscere.
Siamo letteralmente bombardati di informazioni!
Vero, per un certo periodo mi ero invasato a seguire band di ragazzetti capaci di promuoversi dal nulla meglio degli uffici markenting delle major. Li ammiravo in maniera smisurata per la capacità di piegare al loro volere le potenzialità della rete. E infatti in pochi mesi erano passati da garage band a contratti con grandi case discografiche.
A distanza di due anni però non mi ricordo più manco come si chiamano, e invece continuo a seguire in maniera febbrile il Myspace di band informaticamente analfabete ma musicalmente a 5 stelle. La verità è che siamo ancora a ridosso di questa rivoluzione digitale e non abbiamo ancora dato il tempo ai suoi prodotti di invecchiare (perchè non possiamo più aspettare. Tutto deve essere ADESSO). Fra qualche tempo vedremo i risultati effettivi. E secondo me chi merita veramente sarà ancora lì. A noi il compito di trovarlo.
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