Ieri, dopo mesi di attesa, mi sono ritrovato nella cassetta delle lettere il tanto agognato Directory di Ari Marcopoulos. Pensavo si trattasse del solito, raffinato tomo made in Rizzoli US e invece mi sbagliavo di grosso. Directory è essenzialmente una fanzina di 1200 pagine. Stampata in b/n su carta da giornale, impaginata spartanamente e arricchita con una fotocopia a tiratura limitata (!) firmata dallo stesso autore. Una fregatura? Neanche per scherzo.
A parte il costo ridicolo del volume (ve la cavate con 30 euro) tutte le scelte prese si sposano perfettamente con la poetica del fotografo statunitense. Ruvido, suburbano, underground e sanguigno fino al midollo. Directory non fa nulla per piacere al lettore (perfino la scelta delle fotografie sarebbe discutibile, con una reiterazione ossessiva di soggetti quasi identici) eppure risulta estremamente affascinante. Dopo tutto si tratta di un viaggio intimo e sentito nell'immaginario di un'artista che ha vissuto sulla sua pelle gli ultimi 30 anni di controcultura di strada. Quanto avrebbero stonato carta patinata e slipcase ultra-grammato?
4 commenti:
Concordo pienamente. Non sempre la carta patinata e un'edizione superlaccata rendono il lavoro di un'artista.
Ciao Evil Monkey!
A 1200 page fanzine! O_O
Is it available for purchase anywhere?
Cool blog btw and thanks for your heads-up a few months back! xD
Hail to the king of the Filippino war movie! Your blog is great, truly inspiring. It gave me back the desire to recover old masterpieces of Italian cinema (you know what i'm talking about... Margheriti was a genius!).
Btw Directory looks like a fanzine, but is out from Rizzoli US.
Hi again,
"The king of Filippino war movies"! Ahh, you're too kind. Thanks, buddy!!
Yeah, Margheriti was a genius that's true! xD
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