giovedì 17 dicembre 2009

Viaggi nel tempo e premonizioni apocalittiche





Nonostante il periodo un tantinello pieno ieri ho trovato il tempo di andare a vedere il trio Toxic Holocaust + Skeletonwitch + Goatwhore. Recensione: di concerti ne ho visti a tonnellate, ma uno metallaro come quello di ieri sera mai. Giuro.



Persone inguainate nella mitologica combo Reebok bianche+jeans attillati+cartuccera+gilet-in-denim-con-toppa-dei-Venom: 25 su un totale di 50 presenze.



Temi trattati dalle tre band: 4. In ordine di apparizione abbiamo: erba, alcool, satanismo, guerra (sopratutto nell'accezione di olocausto nucleare).



Cantanti ossigenanti muniti di fascia per capelli: 1



Merchandising di cattivo gusto: a vagonate.



Frontman impegnati in mosse da poser: 3 su 3.



Banconi bar in mezzo alla pista: 1. Cosa c'entra questo con tutto il resto? Nulla. Ma vorrei far sapere al proprietario che a marzo il suo locale ospiterà i 5 animali qui sotto.







La miglior live band che possiate trovare. Io me li sono visti in più occasioni (tipo al Neurotic Deathfest 2008 in quel di Tilburg) e ogni volta il mio standard di annichilimento subiva uno scossone verso l'alto. Ecco, in quella serata io il bancone lo sposterei.

2 commenti:

Doner ha detto...

guarda, i pezzi che ho sentito di quel trio lì mi fanno abbastanza ridere ma la mia stima è massima.

perchè se proprio bisogna fare i poser FACCIAMOLI COSI'!

MA! ha detto...

Bravo Greg. Hai beccato lo spirito giusto. Logico che a un concerto così non ci vado con lo stesso spirito con cui vedrei, che ne so, i Mastodon. Qui bastava una bella grattata di chitarra e un mid tempo bello tosto per far muovere la testa. Aggiungici gruppi poser e il mellifluo tanfo dello scontato a saturare l'aria. Cosa chiedere di più? Poi gli Skeletonwitch sono mitici, molto più dei Toxic Holocaust!