lunedì 20 aprile 2009

Philips Carousel Commercial di Adam Berg





Sono ben conscio che questo video l'hanno già visto tutti, ma non potevo farmelo mancare. Era dai tempi del capolavoro The Mission di Johnnie To (sempre lui!) che non vedo una sparatoria statica di tale potenza. La era il passaggio definitivo dal noir balistico del ventennio d'oro alla decostruzione dell'eroe Milkywayana (stilizzata e elevata a cultura pop dalla trilogia Infernal Affairs, serie di film assolutamente priva di significato fuori dal contesto cantonese. Vero Martin?), qui quella che potrebbe essere una nuova soglia nel linguaggio action occidentale. Non a caso, quale è stata la parte del film di Watchmen che è piaciuta proprio a TUTTI? Un uso estremo della moviola dona all'opera filmica un aura di teatralità impossibile da raggiungere in altri modi (si veda come esempio supremo il rape'n'revenge svedese Thriller: a cruel picture di Bo Arnde Vibenius), sempre che si riescano a evitare banalità targate Wachowsky. Quindi tutti a spolverare le vecchie vhs di Sam Peckinpah, John Woo, Enzo G. Castellari (dubito che qualcuno ci abbia fatto fare veramente la polvere), ma non dite niente a Michael Bay. Vuoi mettere le risate?

4 commenti:

Giangidoe ha detto...

Bellissimo questo video, davvero di una potenza inaudita!
Ma è la clip di un film, o cosa?
Comunque, stavolta è proprio la volta buona che mi sparo anche un film di questo osannato Johnnie To.

Però che l'abbiano già visto tutti è un pò sconfortante per chi -come me- scopre solo ora questo gioiellino...

:A: ha detto...

Concordo che sia geniale, ma dai, Marco...To non "barava". Lui gira "davvero", non so come dire. La composizione geometrica della sparatoria al centro commerciale di The Mission (o pensi a quella da terra verso il palazzo, con le lunghe sequenze sul babbione biondo a terra?) era proprio un'altra cosa...

p.s. siamo d'accordo anche sul film di Scorsese: operazione assurda, pellicola originale completamente fraintesa, e si è beccato gli Oscar "contentino" su un remake. Mah.

MA! ha detto...

Naturalmente il buon Giovannino To è un passo davanti a tutti gli altri, congelando la scena a livello di storia e non di messa in scena, senza giochi di moviola. Con lui il gioco era ancora più sottile, e il limite tra teatrale e il grottesco (oltre che metacinematografico) era quasi invisibile. Io volevo mettere l'accenno sul fatto che dopo anni di videoclip e sequenze "a perdere" (dove si capiva pochisimo di quello che succedeva) si sta procedendo, spero, verso un nuovo stadio, esattamente opposto. L'ironia sta nel fatto che il cinema action americano moderno è praticamente tutto una scopiazzatura scoppiata di quanto fatto a HK negli '80s, cosi come le attuali insistenze su riprese ravvicinatissime e fulminee sono un qualcosa che vorrebbe essere avvicinato allo Tsui Hark degli anni '90. Adesso arriva la stasi, e si va a riprendere un film di To del 1999, tra l'altro riflessione di quanto gli eccessi precedenti non avessero più senso. Proprio per questo punto Giangi ti sconsiglio di avvicinarti a To con The Mission, a meno che conosca a menadito il noir balistico alla John Woo. Piuttosto buttati sul dvd italiano di PTU, altro capolavoro indiscutibile, o sui due The Election (spero in Italia siano usciti entrmabi perchè da soli non hanno senso). Se poi passi alle versione estere allora la lista si fa luuuunga....

:A: ha detto...

Io volevo mettere l'accenno sul fatto che dopo anni di videoclip e sequenze "a perdere" (dove si capiva pochisimo di quello che succedeva) si sta procedendo, spero, verso un nuovo stadio, esattamente opposto.Ecco, questa è una speranza anche mia.
Che di clippettari mi sono rotto, imperversanti ovunque, dalla spy story (l'ultimo Bond, ad esempio) all'horror (Frontiers, ad esempio) a un sacco di pellicole action o simil-action più o meno recenti...