Alla Ponyhell Records non hanno mezze misure. Il loro scopo è sempre stato quello di diffondere e supportare le più sghembe forme di noise, fregandosene alla grande di tutto quello che non è underground.
Come palesare questi intenti all'ascoltatore occasionale? Semplice, scegliendo il MiniDisc come supporto unico e studiando packaging talmente intricati da limitare le tirature a un massimo di 50 copie per uscita (ma qui si parla già di bestseller). I ragazzi in questione sono dei grandi, e nella mia scala di gradimento personale hanno battuto anche la cassettina pelosa dei Nightbear.
Si noti che ho evitato di postare immagini dei lavori di cui si sta parlando, così da costringere gli interessati a farsi una visitina sul Myspace dei soggetti in questione. Quando ci vuole, ci vuole.
Come palesare questi intenti all'ascoltatore occasionale? Semplice, scegliendo il MiniDisc come supporto unico e studiando packaging talmente intricati da limitare le tirature a un massimo di 50 copie per uscita (ma qui si parla già di bestseller). I ragazzi in questione sono dei grandi, e nella mia scala di gradimento personale hanno battuto anche la cassettina pelosa dei Nightbear.
Si noti che ho evitato di postare immagini dei lavori di cui si sta parlando, così da costringere gli interessati a farsi una visitina sul Myspace dei soggetti in questione. Quando ci vuole, ci vuole.
1 commento:
mmmmh
interessanta
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