E' un periodo decisamente pieno, quindi beccatevi l'ennesimo post musicale (che mi prendono un decimo del tempo rispetto agli altri).
Uno dei meriti indiscutibili della musica estrema è quello di funzionare perfettamente da cartina tornasole per i gusti del proprio pubblico. A dispetto delle accuse di immobilità e chiusura, il continuo fiorire (e altrettanto rapido tramonto) di micro generi riconducibili all’eccesso sonico dimostrano una vitalità invidiabile e quasi impossibile da ritrovare altrove (sfogliatevi un numero qualsiasi di Rolling Stone per avere una percezione precisa dello stato disastroso in cui vessa il rock)... clicca per leggere l'articolo intero
2 commenti:
il nuovo black breath me gusta assje
per essere bello è bello, però mi pare che abbiano il freno a mano tirato. Sarà la registrazione un pò troppo pulitina per essere un disco Southern Lord. L'avesse prodotto il chitarrista dei Converge sarebbe stato una mazzata terribile. Comunque gran gran gruppo!
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