lunedì 29 marzo 2010

Quando il gioco si fa tosto... cambiano le regole



Quei quattro eroi che si ostinano a leggere questo blog avranno capito quanto poco mi piace parlare dei cazzi miei. Questo per un semplice motivo: penso che i cazzi miei debbano interessare a me e a pochi altri. Punto. Non capisco come ci si possa sollazzare al pensiero di investire del tempo (la risorsa più rara che abbiamo) a leggere degli affari di sconosciuti (perchè di questo si tratta). Sopratutto quando questi racconti di vita vissuta non si compongono di scenette divertenti (che fanno sempre piacere) ma da lagne spesso basate sul nulla (o, ancora meglio, sulla mancata esperienza di qualche mese in miniera e/o cantiere). Sono un ottuso bergamasco delle Valli, e non sarò mai abbastanza contento di questo. Per me il "se lo penso, lo dico" o il famigerato "almeno è sincero" non sono sono la gran cosa di cui tutti si vantano. La civiltà si misura da quanto uno riesce a misurare i propri istinti, non viceversa. L'autoindulgenza diffusa è il male del nuovo millennio e una sana dose di indifferenza farebbe bene a tanta, troppa, gente. Perchè non è che bisogna essere sempre buoni. Fine della divagazione, ora arriviamo ai cazzi miei. Di cui avevo promesso di non parlare.



E' qualche tempo che voglio chiudere questo blog, sopratutto per mancanza di tempo. Poi però, sempre più raramente, pubblico qualcosa che mi soddisfa e me la godo come un riccio. Come rinunciare a questo spicchio di felicità? La questione è annosa. Ultimamente poi le cose si sono fatte ancora più MERAVIGLIOSAMENTE complicate con la notizia che diventerò papà (finalmente). Ed ecco l'angolo dei cazzi miei.



L'arrivo dell'erede porta a una serie di punti, tra cui:



- maggiore impegno sul lavoro vero (che adoro): ho 27 anni e tutta una carriera da costruirmi per garantire solidità al nuovo arrivato. Non posso pensare di sottrarre energie a un lavoro che mi da il pane per riversarle nel mio piccolo angolo di onanismo quotidiano. Anzi, se mai è proprio viceversa. Il gioco si fa tosto e ora qualcuno conta veramente su di me, non posso fare lo stronzo.
- scuole serali: già iscritto e frequentante. Se il piano A va male occore un piano B. Che si traduce nell'imparare un mestiere vero.
- cambio casa: processo già in corso ma che ora subirà una bella accelerazione. In tre nel nostro nido d'amore ci stiamo veramente stretti.
- la mamma: un minimo di attenzioni in più le merita pure lei.



Tutto questo prima che il nano metta fuori il naso, figuriamoci dopo. Si aggiunga poi il fatto che non intendo rinunciare al mio impegno con la Passenger Press. Anche se sembra ferma si sta lavorando parecchio, ve lo posso assicurare. Più conosco l'editoria italiana e le sue regoline da maialeccio di quarta categoria più adoro l'idea di buttare tempo e denaro in fumetti miei, fatti come dico io e dalla gente che dico io. Dopotutto considero da sempre lo slogan della HydraHead Records (Don't Like It? Don't Buy It!) uno dei miei mantra personali.



Conclusione? Da qui in avanti aspettatevi meno post, ma di una qualità più alta. Parlerò solo di cose che mi hanno detto qualcosa al 100%, mi prenderò più giorni per ogni pubblicazione ed eliminerò le cazzate. Meno tempo investito, ma in modo migliore. O almeno queste sono le intenzioni, poi si vedrà. Dopotutto dei grandi numeri non so cosa farmene, non uso neppure gli aggregatori. Il blog non è un mezzo verso altro, ma un fine (a sè stesso). Quindi anche se perderò lettori o posizioni... beh, pazienza. Mi dicono che il mondo va avanti lo stesso.

Fine. Da domani torno invisibile.

11 commenti:

Benway ha detto...

Se TU ti preoccupi per la qualità dei tuoi post il 95% dei blogger italiani dovrebbe smettere di scrivere.

Auguri e figli sani.

Bapho aka Davide Costa ha detto...

giusto in questi giorni riflettevo su quanto sia basato su sto cazzo il concetto per cui un blog/sito devono essere aggiornati il più frequentemente possibile per acchiappare e mantenere lettori.

anche un post al mese, se merita, è sempre cosa gradita.

The Passenger ha detto...

Da quando conosco Marco, più giovane di me, ho imparato e sto capendo un sacco di cose che all'inizio prendevo alla leggera...sono con te su tutto quello che hai scritto e anche se non sono gay ti sposerei. Auguro a tutti quelli che intendono buttare soldi dalla finestra pubblicando le proprie idee di avere la fortuna di farlo con un socio come la mia scimmia malvagia. E qui chiudo anche io con i cazzi miei!

Doner ha detto...

Io in realtà vorrei scrivere degli auguri memorabilmente ganzi ma non mi vengono le parole, sono tuo coetaneo, non ho figli nè alcuna esperienza in merito nè, al momento, un solo briciolo di palle per volerne uno.
Sei alle porte di uno dei più grandi progetti di una vita, direi che il tuo blog, pur assolutamente meritevole, non può che farsi da parte.

I miei migliori auguri

aLeX ha detto...

sei un grande!
nell'attesa di leggere nuove cose ti faccio anch'io i miei migliori auguri per questa nuova avventura..

saluti esoterici..
aLeX
p.s.
te l'ho già detto che sei un grande!
(tra l'altro non sapevo che fossimo coetanei..ti stimo ancora di più)

:A: ha detto...

Quoto Benway e Davide Costa.

Poi io il mio blog l'ho chiuso da mesi, quindi suppongo che la mia opinione non faccia testo.

Ci sentiamo al telefono se non sei più spesso qui sulla rete.

Take care, bro.
Anzi: Take care, daddy. ;-)

:A: ha detto...

p.s. poi sai cosa penso sulla riproduzione perchè te l'ho detto faccia a faccia.

(Per gli altri, invece, la mia posizione è ben riassunta qui: http://www.vhemt.org/iaboutvhemt.htm)

Slum King ha detto...

Ogni bene per te e la tua famiglia.
L'importante è che non cancelli i post vecchi che sono meglio del Klondike

Officina Infernale ha detto...

bella uomo, auguri per tutto, non chiudere che ho scoperto un tot di roba figa qua dentro...vada il piu' qualita' meno quantita'...

MA! ha detto...

Troppo buoni, veramente. Il problema grosso è che quando confronto tutto lo spazio dato (per esempio) a KickAss rispetto alla caccola dedicata a Sorrentino, mi vengono i rimorsi di coscienza. Si trattava di un caso a cui dedicavo 10 pagine o un nulla. Per ingordigia ho dato spazio al nulla e me ne sono pentito. Bastava non pubblicare nulla per una settimana e scrivere pochino al giorno. E così per molti altri casi. Risparmiavo tempo ed ero più felice del risultato. Invece no. Allora è il caso di riorganizzarsi, sopratutto in virtù dei nuovi assestamenti. Poco altro da dire se non un GRAZIE grande come una casa.

Faust VIII ha detto...

Auguri per tutto, MA!
E' bello trovare, aprendo il tuo blog, una segnalazione nuova, una nuova perla, ma capisco benissimo quali siano le tue priorità, ora.
Ti leggeremo meno spesso, ma la qualità si manterrà eccelsa.

Saluti!