domenica 3 gennaio 2010

Finalmente l'ho trovato!





Uno degli aggettivi che più invidio ai nostri cugini anglofoni è cheesy. Cheesy sono i post-atomici all'italiana, gli sword and sorcery anni '80 (e attenzione, perchè Albert Pyun sta tornando al genere con Tales of the Ancient Empire), i tokusatsu nipponici e gli splatter magic cantonesi. Opere che fanno del sense of wonder e della sospensione dell'incredulità i loro motori primi. E' un meccanismo misterioso che mi fa preferire gli effetti di montaggio in The Stuff (o i mostri in lattice di Contamination) agli effetti milionari di qualsiasi megaproduzione statunitense. Non è amore per il trash, e neppure nostalgia. E' passione incondizionata per chi prova il passo più lungo della gamba, per chi si ingegna piuttosto che stipendiare un esercito di tecnici FX e per chi riesce a farmi rimanere incollato allo schermo giocando continuamente al rialzo. Che i capolavori non passino da queste parti mi pare ovvio, ma solo uno stupido sottovaluterebbe il potere dei guilty pleasures.



Ora veniamo al trailer qui sopra, chi cui intravidi alcuni stralci un paio di anni fa. Nonostante l'esplicita povertà dei mezzi, la volontà del regista Ricardo Ribelles di girare una sorta di fantasy/space opera mi colpì subito. Nessun segno di parodia o di umorismo postmoderno, solo tantissima carne al fuoco. Per qualche motivo persi il titolo e ogni traccia del lungometraggio in questione, facendogli guadare un posticino accanto a chimere del calibro di Jungle Killers. Titoli che probabilmente non vedrò mai, previo qualche miracolo. Tipo questo. Da The Baron Against The Demons a Star Troopers: pensate sia stato facile ritrovarlo?

11 commenti:

Valentino Sergi ha detto...

Sembra una puntata dei power rangers, ma con più tette.

MA! ha detto...

Cosa chiedere di più?

Doner ha detto...

alla domanda cheesy rispondo: finali epici dove l'eroe affonta e sconfigge un esercito di centianaia di avversari grazie a mortaletti e pistole nascosti nella carrozzella di legno del figlio, donne ninja assassine che mutilano soldati fino al torso in 8 secondi netti, assoli di basso distorti e syntetizzatori inaudibili che accompagnano le sanguinose sfide in finale di pellicola, contrite monoespressioni di eterno dolore e fiotti di sangue che investono la telecamera.

in breve, lone wolf & cub.

Doner ha detto...

MA! ti chiedo un favorino.
video alla mano, mi faresti un bello screenshot dei culi ai secondi 00:25 e 00:50?

poi occorre che mi sdebiti pesantemente.

MA! ha detto...

se per screenshot intendi screenshot del trailer che ho postato allora va bene, domani mattina ti spedisco tutto via mail. Se ti occorre lo screenshot dal dvd ti tocca aspettare.

Doner ha detto...

aspetto con calma e pazienza :)

Evilex ha detto...

Geniale! Ma può darsi che ne abbia visto la versione italiana su qualche oscura rete regionale?

Mi hai fatto venir voglia di rivedere anche Stuff. Larry Cohen è uno che ne sa! M'è sempre piaciuto questo suo approccio "garage punk" al cinema.
Anche Baby Killer e Q: Il Serpente Alato erano qualcosa di devastante!

MA! ha detto...

Evilex, dopo questa uscita sappi che "approccio garage punk al cinema" è entrato nel mio vocabolario. Comunque dubito che il film tu l'abbia visto, mi duole informarti che esiste solo il dvd giappo!

Comunque Larry Cohen genio incompreso.

Evilex ha detto...

Sì, probabilmente l'avevo confuso con qualche altra perla del genere, per quanto TBATD sia davvero inarrivabile!
Ok, forse "garage punk" era un pò esagerato, ma rende l'idea, no? :)

MA! ha detto...

Parli con uno che con Be Kind Rewind si stava mettendo a piangere (di commozione). Quindi sì, direi che "approccio punk rock" rende l'idea.

Evilex ha detto...

Mmmh... "Be Kind Rewind"? Il titolo m'ispira! Devo vederlo! Poi ti faccio sapere se mi commuovo!!! ;)