Non tutti i film necessitano di un analisi seria e approfondita. Esistono masterpiece capaci di riportarci a quella dimensione tipicamente infantile legata a doppio filo con le classiche bustone da edicola. Pacchetti multicolor ravvivati da strilli fuori misura, oggetti invitanti e misteriosi. All’interno ci trovavi sempre qualcosa che non ti aspettavi, e anche se ogni ingrediente era completamente slegato dagli altri l’alchimia che si veniva a creare era qualcosa di inimitabile. Questa rubrica è ispirata proprio a quelle bustone, e a tutti quei film dove l’accumulo vale più della coerenza interna. Opere sgangherate, sottovalutate, ma ricche di un fascino che solo l’enumerazione dei singoli ingredienti può spiegare.
- Lam Ngai Kai dietro alla macchina da presa. Se non avete idea di chi si stia parlando pensate a un Ed Wood sotto massicce dosi di Ritalin e con una tecnica cinematografica tale da garantirgli la realizzazione di tutto quello che ha in testa.
- Chow Yun Fat nella parte di un esperto di magia nera amante della pipa.
- Un protagonista che è un ricco e raffinato intellettuale, un ricercatore medico e che non disdegna neppure missioni suicide con le forze speciali della polizia di HK.
- Un numero incredibile di scene totalmente slegate dalla vicenda. Tipo un paio di nudi orrendi e tutta la scena action/poliziesca in apertura (che non dura neppure poco).
- Alien incrociato a un pipistrello.
- Scheletri di cartapesta.
- Un feto volante carnivoro.
- Uno scontro di kung fu tra uno scheletro di cartapesta che si trasforma in un alien/pipistrello e un feto volante carnivoro (giuro!).
- Una pressa in cui sono spiaccicati bambini, con conseguente indugiare della macchina da presa.
- Stigmate esplosive.
- Combattimenti di kung fu su di un Buddha gigante realizzato nella roccia più friabile del mondo.
- Buddha giganti che emettono getti di liquame verde dagli occhi.
- Scippi a tutto il fantasy americano anni ’80.
- Scenette comico/romantiche affiancate a frangenti dove decine di persone muoiono in maniere atroci.
- Uomini ripieni di vermi.
- Il fucile a pompa più potente della storia.
- Lam Ngai Kai dietro alla macchina da presa. Se non avete idea di chi si stia parlando pensate a un Ed Wood sotto massicce dosi di Ritalin e con una tecnica cinematografica tale da garantirgli la realizzazione di tutto quello che ha in testa.
- Chow Yun Fat nella parte di un esperto di magia nera amante della pipa.
- Un protagonista che è un ricco e raffinato intellettuale, un ricercatore medico e che non disdegna neppure missioni suicide con le forze speciali della polizia di HK.
- Un numero incredibile di scene totalmente slegate dalla vicenda. Tipo un paio di nudi orrendi e tutta la scena action/poliziesca in apertura (che non dura neppure poco).
- Alien incrociato a un pipistrello.
- Scheletri di cartapesta.
- Un feto volante carnivoro.
- Uno scontro di kung fu tra uno scheletro di cartapesta che si trasforma in un alien/pipistrello e un feto volante carnivoro (giuro!).
- Una pressa in cui sono spiaccicati bambini, con conseguente indugiare della macchina da presa.
- Stigmate esplosive.
- Combattimenti di kung fu su di un Buddha gigante realizzato nella roccia più friabile del mondo.
- Buddha giganti che emettono getti di liquame verde dagli occhi.
- Scippi a tutto il fantasy americano anni ’80.
- Scenette comico/romantiche affiancate a frangenti dove decine di persone muoiono in maniere atroci.
- Uomini ripieni di vermi.
- Il fucile a pompa più potente della storia.
3 commenti:
e ricorda pure grosso guaio...
ho la bava alla... Pardon!
ho il liquame alla bocca
i cine-bustone...dio, che bellissimo concetto hai tirato fuori! (e che trailer)
E' anche una delle mie rubriche preferite (però vorrei spingere un pò di più sulla serie "kick-ass movie"). Se vi gusta scippate pure quello che volete, sono curioso di vedere cosa mi tirate fuori!
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