sabato 9 maggio 2009

Arriva


Primi fotogrammi di Tetsuo 3. Nonostante preferisca nettamente la seconda parte della carriera di Tsukamoto (la toccante storia d'amore Vital rimane uno dei film della mia vita) non posso rimanere impassibile davanti alla notizia dell'anno. E le immagini mi danno ragione.

11 commenti:

DIFFORME ha detto...

bella MA! dove le hai prese?

MA! ha detto...

http://www.nipponcinema.com/blog/asmik-ace-unveils-shinya-tsukamotos-english-language-tetsuo-project/

rae ha detto...

evviva, non sono l unico ad aver visto (e apprezzato) vital. insieme a secretary il mio film romantico-atipico preferito.

Doner ha detto...

PORCA!

MISERA!

è vero, Vital è un capolavoro assoluto e rappresenta il coronamento del suo messaggio cinematografico...

Però cazzo

TETSUO 3!

se lo tsukamoto intimista siede fra i massimi del cinema, quello "metallaro" e purido è come il cugino più grande che ti fa vedere per la prima volta una copertina dei maiden.
amore eterno.

Giangidoe ha detto...

Mi sa che mi devo rivedere il secondo, perchè per ora mi vengono in mente solo sequenze del primo.
Comunque, come al solito, segnalazione preziosissima!

MA! ha detto...

Bene, bene. Noto che Vital ha molti più sostenitori di quello che pensavo. E dell'ultraviolento Tokyo Fist cose ne pensate?

Doner ha detto...

Tokyo Fist si siede proprio in mezzo alle due correnti, tra l'esistenzialismo macchinosanguinolento e lo studio delle meccaniche interne, primordiali dei sentimenti.

Racchiude questo nero e questo bianco come un diagramma Tao e in più esplicita una volta per tutte l'antagonismo e il legame morboso nel rapporto tra fratelli (che a quanto pare Tsukamoto ha realmente vissuto in maniera intensa).

Forse un film già troppo "umano" e "aperto" per essere cult come i precedenti eppure troppo "esagerato" per riuscire a trasmettere gli stessi intimi brividi delle produzioni successive.
Secondo me si mette in una posizione molto scomoda per lo spettatore che non è già affezionato al linguaggio del regista, perchè rischia di essere declinato come quelle pellicole "belle, ma...". E' troppo fragile e in balia delle "due correnti" per lasciare un sapore unico e distinguibile.

Ovviamente lo trovo meraviglioso (soprattutto le scene con la moglie sotto al cavalcavia) ma ho cercato di fare una critica il più oggettiva possibile.

Poesia pura seppure non si collochi tra le opere massime del regista.

MA! ha detto...

Greg come Ghezzi (ed è un complimento grande come una casa)

Doner ha detto...

sono un feticista dei booklet RaroVideo eheheh

però adesso mi dici cosa ne pensi tu

MA! ha detto...

Io lo trovo molto più legato alla prima parte di carriera che alla seconda. Il vero film di passaggo rimane Bullet Ballet, che infatti non si capisce bene dove vuole andare a parare. TF rimane un manifesto del cinema della carne e del corpo, tanto mi basta per adorarlo.

Doner ha detto...

cazzo BB mi manca, ho visto solo i primi 20 minuti.

non sembrava esattamente il suo lavoro mogliore...