The Passenger è il folle esperimento di un noto e stimato storyboard artist. Tale soggetto, a costante contatto con registi di ogni estrazione e nazionalità, ha finito per innamorarsi di quelle storie nate per non essere narrate. Un film cancellato, un' idea bocciata o più semplicemente mai proposta. Ognuno di questi creativi ne ha almeno un armadio pieno, tra quelle da dimenticare e quelle impossibili da cancellare. E proprio da questo presupposto parte questo The Passenger: associare a ogni regista/sceneggiatore un fumettista o un illustratore, per ridare vita a idee che parevano destinate a rimanere tali.
L’andamento del magnifico volume (la confezione è veramente eccellente) è ipnotico e onirico, il bianco e nero acquista mille forme e sfumature. Ognuno dei partecipanti riesce a dare un impronta personale al lavoro, costituendo un patchwork variegato e profondo. Siamo a cavallo tra quaderno di viaggio, poesia e genere puro. Una sinergia tra sceneggiatura e illustrazione che si distanzia anni luce da certe rumorose baracconate che paiono avere sempre la meglio rispetto a coraggiosi esperimenti come questo The Passenger. Che, detto per inciso, non ha nessuna casa editrice alle spalle: il grande Christian G. Marra, lo storyboard artist di cui si parlava prima, ha fatto tutto da solo, dai contatti al finanziamento.
E’ vero che in alcuni casi sembra essere l’inconsistenza ad avere la meglio, che le storie non sono fiche e “al limite” come quelle della Marvel, ma il valore di un qualcosa mai scritto prima è comunque qualcosa di inestimabile. Quindi perché non provare?
Sito ufficiale qui.
3 commenti:
Avevo già letto la tua bellissima recensione e mi viene quasi il dubbio che ci conosciamo....è così? Grazie di cuore!
Come va? Non è che tu mi scrivi ma a me non arriva nulla? Ti ho mandato un paio di mail, ricevute?
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