sabato 21 luglio 2012

Come si gestisce una metal label?




Da qualche tempo a questa parte i ragazzi della Scion AV, da sempre impegnati a supportare la nascita di nuove etichette e start-up in ambito musicale, stanno portando avanti un progetto piuttosto interessate: una serie di mini documentari sul lavoro all'interno delle più famose metal label del pianeta. E così, dopo Nuclear Blast, Prosthetic e Relapsesiamo arrivati alla super quotata Profound Lore (vi linko solo il primo video per ogni serie, poi pensateci voi a recuperarli tutti). Le cose che emergono sono sempre le solite - passione, professionalità e voglia di farsi il culo - ma vedere questi metallari portare avanti il loro progetto con serietà da autentici businessman è, a dir poco, entusiasmante. Alla faccia di tanti luoghi comuni.


Bonus: guerra tra titani


Alla Scion AV dirigono anche semplici video musicali. Una delle loro ultime fatiche è questo video dei Black Breath. Ve lo siete goduti? Se la risposta è "sì" penso che a questo punto condividiate con me l'adorazione per il batterista. Ora guardatevi anche questo video dei Bullet. Se il batterista dei BB vi sembrava la massima risposta al divismo del mondo dello spettacolo moderno, ditemi voi cosa pensare del frontman di questi scavezzacollo. Enormi!

10 commenti:

Officina Infernale ha detto...

...nonostante i black breath mi piacciano un casino, posso dire che sono praticamente uguali(o quasi) agli entombed....ma alla fine chissenefrega...il metallo è sempre metallo...horns up!

odderflip ha detto...

pls, stay wild!!!

MA! ha detto...

@Officina: direi che sono praticamente una cover band. Però finché continuano a pompare così...

@Odderflip: io amo il cantante di questi Bullet. La band è trascurabile, ma lui è una bomba.

Giorgio Salati ha detto...

Divertenti e onesti, ma mi chiedo: quindi nel rock non c'è proprio speranza di fare qualcosa di anche lontanamente originale?

MA! ha detto...

Secondo me di robe originali ce ne sono un sacco (tutta la nuova scena black/d-beat pesca molto dal passato ma lo fa in maniera del tutto ipermoderna, poi ci sono le pletore di scene post che sono sempre interessanti. Solo per rimanere in Italia si va dagli Aucan ai The End of Six Thousand Years) solo che non sono neanche lontanamente divertenti. E' roba su cui bisogna sfasciarsi la testa (e le orecchie) e di tanta in tanto un attimo di pausa ci vuole.

Officina Infernale ha detto...

...una variante sul tema di Death Breath sempre di matrice entombeddiana...mi sa che c'e' un ex entombed e hellacopters...sempre relapse rec cmq...

in attesa del nuovo Pig Destroyer...

LAW ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giorgio Salati ha detto...

Ah ma a me non importa che siano divertenti, mi piace anche la musica complicata! Anche se non sono proprio un amante del metal più black-death-gore-grind-goth ecc ecc., mi stanca facilmente.

Andrò a sentirmi i gruppi che suggerisci e ti dico.

Comunque sei un pozzo di scienza sul metal underground!

MA! ha detto...

Pozzo... che esagerazione! Direi che qualche anno di ascolti ben distribuiti costituiscono un buon bagaglio. Comunque cito sempre e solo il metal perché è un genere estremamente vitale. Ascolto un sacco di roba, ma quella tendenza all'anti-divismo, alla voglia di scavalcare i propri i limiti, la trovo solo in questa musica da cappelloni.Poi ha i suoi lati negativi, tipo che su 100 band ascoltate di buona ne trovi forse (forse) una. E guarda caso è sempre quella che taglia corto su tutte le cazzate da macchietta borchiata per puntare solo sulla musica (guarda caso tutta la nuova ondata black ha eliminato face painting e paccottiglia pagana a favore di un ben più inquietante semianonimato). Prenditi i Pig Destroyer che ha citato Officina. Sotto la scorza di ignoranza c'è un lavoro di ricerca sul suono che è fuori dalla grazia di Dio. Penso che le uniche scene altrettanto cinetiche siano quella elettronica o quella sperimentale tout court. Roba che ascolto veramente a piccoli morsi però. Mi mancano proprio le competenze per capirle come si deve.

Giorgio Salati ha detto...

Interessante, terrò d'occhio il tuo blog!