2011: i videogiochi invadono i sacri spazi della Biennale di Venezia. Il merito di questo epocale punto di svolta è tutto dei due pionieristici curatori Matteo Bittanti e Domenico Quaranta. Sinceramente non vedo l'ora di poter visitare personalmente questa mostra (composta unicamente da artisti italiani), che si preannuncia imperdibile almeno quanto lo era stato la scorsa edizione il "vero" padiglione Italia. Aspettatevi un report dettagliatissimo, intanto fatevi un salto sul sito ufficiale.
Piccola nota polemica: ma perché tutti paiono voler valorizzare questa moderna forma di espressione meno gli stessi videogiocatori? Perché un genio come Goichi Suda deve passare di tonfo commerciale in tonfo commerciale mentre le solite, stoppose baggianate fatte con lo stampino vendono milioni di copie?
4 commenti:
Sarò scemo io ma... quando sarebbe questa chicca?
Dal 1 giugno al 27 novembre
Grazie.
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