venerdì 3 giugno 2011

[Defenders of the hate] Anal Cunt - Fuckin'A (2011/Patac Records)



Le ha prese (letteralmente) dai Six Feet Under, dagli Hatebreed e dai roadies degli Hatebreed. Ha inciso un disco di 5643 canzoni. E’ stato etichettato come omofobo, razzista, antisemita e violento nei confronti delle donne. Ha scritto canzoni in cui prendeva per il culo le persone in coma. Poi in coma ci è finito lui, per un overdose di crack, alcol e sonniferi. Dopo essersi ripreso ha tenuto concerti in stato semivegetale (legato a una sedia) e ha continuato comunque a cantare simpatiche canzoni come “You are in coma” (appunto). Il tutore ortopedico della sua riabilitazione fisica è stato acquistato da Matthew Barney. Ha prestato la sua voce ai dischi di Pantera, Brutal Truth e Eyehategod. Ha dato vita a una delle peggiori band della storia, censurata fin dal logo (una vagina e un ano). Ha inciso dischi di black metal acustico (in cui suonava anche la batteria, battendosi i pugni sul petto) ed è riuscito a trovare una distribuzione mondiale alla tonnellata di rumore inciso negli anni (dopo tutto gli Anal Cunt erano sotto l’egida della Earache degli anni d’oro), coltivando costantemente l’hobby di inviare i promo dei suoi lavori a magazine che l’avrebbero sicuramente stroncato.


Dite quello che volete ma è innegabile che Seth Putnam sia ormai assorto allo status di icona pop.


Troppo caricaturale e sguaiato per essere realmente pericoloso, lo si può considerare senza problemi come la versione cartoonesca di GG Allin. Da qui tutta la curiosità venutasi a creare attorno alla sua trionfale rentrée sul palcoscenico mondiale, questo “Fuckin'A”.


Urticante presa per il culo del più becero cock-rock si stampo statunitense, si conferma il primo disco degli A.C. con una parvenza (seppur spastica) di musicalità. Tecnicamente elementare, registrato come un demo su cassetta, privo di qualsiasi forma di riff originali o perlomeno non telefonati. A parte uno squallido “I'm gonna give you AIDS” anche i testi paiono concentrarsi più sui cliché del rock’n’roll che sulla consueta misantropia. Allora perché parlarne? Perché è un lavoro degli Anal Cunt.


NESSUNO lo comprerà ma chiunque abbia in casa un qualsiasi disco più peso dei Metallica finirà per scaricarselo e farlo sentire agli amici. Ridendo a denti stretti della totale mancanza di talento di un personaggio che è riuscito a entrare nella storia (vedi la lista a inizio post) proprio perché forte (e certo) di questo.


Seth Putnam è il pagliaccio offensivo che abbiamo avuto tutti in classe almeno una volta. Quello che alle feste finisce sempre per esagerare. La mina vagante che prima o poi finisce per far male a chiunque. Non si può dire che gli vuoi bene, però alle sue trovate da mongoloide ci ripensi sempre volentieri. Tanto basta.

2 commenti:

Gianluca Manzo ha detto...

Grandissimi Anal Cunt \m/

MA! ha detto...

E poi ricordiamo che gli AC sono stati la prima band in cui ha militato quella macchina del dolore di Scott Hull!