sabato 13 ottobre 2012

How To Disappear Completely: One Man Metal



Continua la strana ossessione di Vice per il metal più intransigente. Da pochi giorni è infatti disponibile la prima parte del documentario One Man Metal, dedicata a tre delle realtà più oltranziste e isolazioniste del depressive black metal (tutte composte da un solo componente, da qui il titolo del lavoro).

Aspetti belli: l'apertura mentale dell'intervistatore e la quasi imparzialità che riesce a trasmettere. 

Aspetti brutti: nonostante tutta la buona volontà del giornalista i tre musicisti vengono comunque esposti come delle scimmie in gabbia. Il fatto che mostrino per la prima volta il loro volto al pubblico (anche se Xasthur è riuscito comunque a firmare contratti per label non esattamente da nulla come HydraHead e Profound Lore) è sbandierato ai quattro venti. Roba da basso sensazionalismo da carta straccia.

Aspetti ininfluenti: la musica. Personalmente non sono un grande estimatore di questi suoni, eppure questo non mi obbliga a pensare che abbiamo a che fare con dei subumani privi di qualsiasi talento. Logico che se cerco qualcosa di inscrivibile al metal estremo capace di annichilirmi per creatività, potenza, tecnica e genio mi procuro l'ultimo dei Between the Buried and Me (anzi, meglio ancora Colors. Album irripetibile ed evidentemente influenzato da una buona dose di culo. Non vedo altra maniera per raggiungere certi picchi). Mi pare qui interessi di più come delle persone comuni riescano a dedicarsi anima e corpo a un qualcosa destinato ad aumentare sempre più le loro tendenze asociali. Senza la minima possibilità di poter ambire ad altro. Diciamo che sarebbe come mettere in piedi una band grind-core e pensare di essere invitati ai Grammy Awards. In più mi paiono persone che stanno veramente male. Aspetto che rende le loro produzioni qualcosa di tangibile e significativo, qualsiasi sia il loro livello qualitativo. Fortunatamente tutto il cinismo post-moderno del mondo non è ancora riuscito ad annientare l'empatia tra un fruitore medio come me e chi produce qualcosa derivante dal suo autentico malessere. Sfaccettatura questa che mi rende ancora più fastidioso l'aspetto delle scimmie in gabbia (Sì, ma allora potevano dire di no, hanno firmato loro la liberatoria... blablabla... zzzzz).

Detto questo vedete voi se dedicargli 15 minuti o meno.

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